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    “Invece di giudicare” Progetto per la costruzione di una rete di persone,mezzi e strumenti per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione

    Studio IRIS, nella persona del suo Presidente Dott.ssa Francesca Genzano, ha sottoscritto nel diecembre 2014 un Protocollo d’Intesa con Risorsa Cittadino Soc.Coop.Onlus di Forlì per la diffusione, a livello nazionale, della cultura della mediazione attraverso specifici percorsi di sensibilizzazione e promuovendo azioni per la valorizzazione della funzione sociale della mediazione dei conflitti.
    Nell’ambito di tale collaborazione, Studio IRIS ha aderito al Progetto “Invece di giudicare”– PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UNA RETE DI PERSONE, MEZZI E STRUMENTI PER LA DIFFUSIONE SU LARGA SCALA DELLA CULTURA DELLA MEDIAZIONE FINALIZZATA ALLA CONCILIAZIONE.
    Si tratta di un progetto nazionale che prevede l’impegno di divulgatori-mediatori all’interno delle scuole medie superiori, per interventi di diffusione della mediazione quale strumento privilegiato per affrontare e trasformare i conflitti.  Il progetto, che ha ricevuto “apprezzamento e viva considerazione” da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca (come da lettera prot. AOOUFGAB n 3136/PF del 27 febbraio 2012 firmata dal capo gabinetto dott. Luigi Fiorentino), ben si inserisce nelle previsioni relative alle Unità di apprendimento dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione in ottemperanza all’espressa previsione normativa contenuta nella C.M.86 MIURAOODGOS, contenente le modalità di attuazione di CITTADINANZA E COSTITUZIONE dell’art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169.

    L’obiettivo principale del progetto è la sensibilizzazione dei giovani, adulti di domani, affinchè un’ adeguata in-formazione nel periodo scolastico possa permettere loro di agire, da adulti, con maggiore consapevolezza della grandezza di significato e di opportunità insite nella cultura della mediazione e della gestione costruttiva dei conflitti.

    Il Dott. Mauro Julini (Responsabile nazionale del progetto e Presidente di Risorsa Cittadino) ha incontrato i mediatori ed i collaboratori di Studio IRIS a Potenza, presso la sede del Giardino dell’ Arte della Mediazione in Viale dell’ Ateneo Lucano n.3, il 13 Dicembre 2014 per conoscerli e poterli adeguatamente in-formare sulle attività progettuali oreviste ed attivate poi in Basilicata nel corso del 2015.

    Il Dott. Mauro Julini (Responsabile nazionale del progetto e Presidente di Risorsa Cittadino) sarà nuovamente a Potenza, presso Studio IRIS sabato 27 Febbraio 2016 per l’incontro di formazione formatori di mediatori tra pari. L’incontro sarà aperto e coordinato dalla Dott.ssa Francesca Genzano, quale responsabile di progetto per la regione Basilicata e Presidente di Studio IRIS.

     

    Servizio di consulenza,sostegno,supervisione e tutoraggio per TESI di Laurea o Ricerca in materia di MEDIAZIONE e GIUSTIZIA RIPARATIVA

    La tesi di laurea è un traguardo che, giungendo dopo un percorso più o meno lungo, può essere davvero di grande importanza anche nel mondo del lavoro, per attestare conoscenze e competenze acquisite. Ma redigere una tesi di laurea non è mai facile, sia perché spesso lungo il percorso gli ostacoli sono numerosi, sia perché nella maggior parte dei casi è necessario recuperare una nhttp://3.bp.blogspot.com/-p9n_KvjPY6E/VJM8QlJpsfI/AAAAAAAAAd8/YVeyb5H1hCU/s1600/bibliotecaIRIS.jpgotevole quantità di materiale informativo e documentario di supporto, o addirittira acquistare molti libri.
    Per questo diventa significativa l’opportunità di uno spazio-tempo di sostegno ed accompagnamento competente che possa garantire, in tempi rapidi, con modalità trasparenti, un efficace orientamento ed un concreto aiuto nell’elaborazione della tesi.
    Studio IRIS, impegnata da anni anche nella ricerca e nella formazione in materia di mediazione e giustizia riparativa, nel 2014 ha attivato nuovi servizi a studenti e ricercatori che vogliono orientarsi nel complesso e variegato mondo della mediazione (in ambito familiare, civile, penale, culturale, sociale, scolastico, intergenerazionale).
    Tra questi, ha avuto un significativo riscontro, il Servizio di consulenza, sostegno, supervisione, tutoraggio per tesi di laurea e/o progetti di studio e ricerca in materia di mediazione, a.d.r. (alternative dispute resolution) e giustizia riparativa. Nel 2015 infatti il Servizio ha consentito a numerosi studenti provenienti da diverse Università italiane di discutere eccellenti tesi di laurea in materia di mediazione.
    L’innovativo servizio di Studio IRIS offerto agli studenti universitari, ricercatori e non, rappresenta davvero l’opportunità di un concreto sostegno e supervisione per la progettazione, preparazione, redazione e stesura dell’elaborato.
    Il Servizio di consulenza, sostegno, tutoraggio per tesi di laurea e/o progetti di studio e ricerca in materia di mediazione, a.d.r. (alternative dispute resolution) e giustizia riparativa sarà garantito anche per il 2016, alle stesse condizioni economiche del 2014 e 2015, ma con un potenziamento delle azioni di supporto ed un incremento di oltre 50 nuovi libri della Biblioteca della Mediazione.
    Il rimborso spese forfettario per l’utilizzo del servizio per 6 mesi è di Euro 200,00, secondo tempi e modalità da concordare.
    Il servizio, che consente l’accesso alla Biblioteca della Mediazione di Studio IRIS (contenente oltre 330 libri), dal 1°Gennaio 2015 prevede anche il prestito e -per alcuni libri- l’acquisto (dove disponibile, anche in formato e-book).
    Per maggiori informazioni sul servizio o per richiedere un primo informativo incontro gratuito:

    contatta-studio-iris-potenza

    Accesso alla Mediazione Familiare nel corso del procedimento di separazione e divorzio.

    Linee guida A.I.Me.F per l’accesso alla Mediazione Familiare nel corso del procedimento di separazione e divorzio.
    Il documento, corredato da schemi e tavole sintetiche, si propone come uno strumento d’orientamento agli operatori giuridici.Il testo è stato approvato ufficialmente all’assemblea generale annuale dell’A.I.Me.F. il 24 giugno 2007 ed è reperibile sul sito www.aimef.it. L’Associazione Italiana Mediatori Familiari (A.I.Me.F.)

    ha sede legale in Via Montanara n.22 ad Arezzo (52100) -tel/fax: 0575/942136 – info@aimef.it – www.aimef.it;
    è un’organizzazione professionale volontaria senza scopo di lucro, nata nel 1999 e formata da mediatori familiari qualificati in attività;

    è iscritta nell’elenco speciale del C.N.E.L. (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) con n.33/03 e pertanto i suoi associati costituiscono albo nazionale privato dei mediatori familiari e sono tutti coperti da RC professionale come mediatori familiari;
    premesso che

    l’art.155 c.c., così come modificato dalla L.54/2006 in materia di separazione dei coniugi e affidamento condiviso de i figli, dispone che “anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione ed istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”;
    il successivo art.155 sexies c.c. stabilisce che “qualora ne ravvisi l’opportunità, il giudice, sentite le parti e ottenuto il loro consenso, può rinviare l’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 155 per consentire che i coniugi, avvalendosi di esperti, tentino una mediazione per raggiungere un accordo, con particolare riferimento alla tutela dell’interesse morale e materiale dei figli”;
    nulla è disposto in merito a chi siano gli esperti e con quali modalità il magistrato, le parti o i loro avvocati possano accedere alle loro prestazioni nel corso del procedimento giudiziario;
    per coinvolgere il mediatore familiare nel corso del giudizio nei Tribunali si attuano prassi differenziate: ora viene nominato CTU ex art.61 c.p.c., ora ausiliario ex art.68 c.p.c., ora senza riferimenti specifici;
    tale modalità operativa genera confusione circa la specificità dell’intervento mediativo nell’ambito del processo di separazione e divorzio;
    invero, il professionista idoneo alla pratica della mediazione familiare dovrebbe avere una formazione specifica che risponda agli standard minimi stabiliti dal FORUM EUROPEAN – Formation et Recherche en Médiation Familiare (www.europeanforum -fa milymediation.com) organismo di formazione e ricerca in mediazione costituitesi a Marsiglia (Francia) nell’aprile 1998. Standard ripresi e perfezionati nello Statuto A.I.Me.F.;
    inoltre, il professionista idoneo alla pratica della mediazione familiare dovrebbe agire nel rispetto della deontologia professionale regolamentata dall’European Code of Conduct for Mediators firmato a Bruxelles il 2 luglio 2004. Deontologia ripresa e perfezionata nello Statuto e nel Regolamento Interno A.I.Me.F.;
    infine, il ruolo e la funzione del mediatore familiare sono chiaramente delineati dalla Raccomandazione (98)/1 del 19.01.98 del Consiglio d’Europa, nonché dalla Raccomandazione 1639 del 25.11.03 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. In particolare, tali provvedimenti mettono in evidenza che:
    a) la mediazione dovrebbe essere autonoma e complementare rispetto al contesto giudiziario;
    b) il mediatore familiare dovrebbe avere una funzione esclusivamente di natura compositiva e non valutativa;
    c) la volontarietà della coppia al percorso di mediazione familiare è predittiva di un buon esito del medesimo;
    l’istituto dell’esperto mediatore ex art.155 sexies c.c. è incompatibile con quello del CTU ex art.61 e ss c.p.c. e artt.13-24; 89-92 disp. att. e con quello degli altri ausiliari ex art. 68 c.p.c. innanzitutto per l’autonomia e la complementarietà del percorso di mediazione familiare rispetto al contesto giudiziario. Difatti, mentre gli ausiliari del giudice – tra cui in primis il CTU – sono da quest’ultimo incaricati in suo ausilio ai fini della decisione, il mediatore familiare, invece, mette la propria professionalità a disposizione delle parti. Il destinatario dell’attività dell’ausiliario risulta, di conseguenza, essere il giudice, mentre i beneficiari dell’attività del mediatore sono le parti. Inoltre, la riservatezza e la confidenzialità degli incontri, l’assenza di processo verbale e di relazione da parte del mediatore, la natura esclusivamente compositiva dell’intervento, la volontarietà dell’accesso al percorso che esclude di per sé una nomina da parte del giudice, una formulazione di quesito e un giuramento, confermano l’inconciliabilità tra i due istituti. Infine, essendo l’attività del mediatore svolta su incarico e nell’interesse delle parti, il relativo compenso è concordato tra questi ultimi e il mediatore e non liquidato dal giudice.

    Ciò premesso, l’A.I.Me.F. ritiene che l’art. 155 sexies c.c. si riferisca all’esperto mediatore familiare quale nuova figura tipica, extraprocessuale e che, in ragione di ciò, sia opportuno regolare l’accesso alle sue specifiche prestazioni in base alle seguenti
    LINEE GUIDA OPERATIVE

    in applicazione dell’art.155 sexies c.c. il provvedimento del giudice potrebbe essere del seguente tenore: “Il giudice, sentite le parti ed ottenuto il loro consenso, riservato ogni provvedimento, rinvia l’udienza al………..…..… per permettere alle parti di raggiungere un accordo avvalendosi di esperti mediatori familiari”;
    a prescindere dalla fase e dal grado di giudizio, in caso le parti vogliano spontaneamente accedere ad un percorso di mediazione familiare è necessario che le medesime, tramite i loro legali rappresentanti, facciano istanza congiunta al giudice per sospendere l’iter giudiziario, rinviando la trattazione della causa per un tempo adeguato al percorso mediativo;
    è necessario tenere distinte le figure processuali del CTU di cui all’art.61 e ss c.p.c. e degli altri ausiliari del giudice ex art.68 c.p.c. da quella extraprocessuale dell’esperto mediatore, cui le parti possono accedere ai sensi dell’art.155 sexies c.c.;
    è preferibile che il giudice non disponga un invio coatto indiretto in mediazione familiare (in ambito di Consulenza Tecnica d’Ufficio) ma che, all’occorrenza, si limiti a sensibilizzare le parti e i loro legali sulle opportunità che la risorsa offre, invitandoli al più ad un incontro informativo con un mediatore familiare qualificato, senza obbligo di accesso al percorso di mediazione;
    allo scopo è necessario rendere accessibile alle parti e agli organi tradizionali del processo un elenco dei mediatori familiari esperti a favorire la comunicazione e la negoziazione finalizzata agli accordi di separazione distinto da quello dei CTU e degli altri ausiliari del giudice. L’A.I.Me.F. chiede di rendere disponibile e consultabile l’elenco dei propri associati presso la Cancelleria della Sez. Famiglia del Tribunale o della Volontaria Giurisdizione;
    il professionista incaricato dovrà tenere sempre presente il suo ruolo e la sua funzione a seconda dell’incarico ricevuto e precisamente:
    a) quando è nominato dal giudice in funzione di CTU, il consulente, qualora dovesse essere anche mediatore familiare, dovrà attenersi all’incarico ricevuto nei limiti del quesito e svolgere le attività processuali previste e regolate dal c.p.c., senza avviare un percorso di mediazione familiare;
    b) quando è chiamato dalle parti in funzione di mediatore familiare, il mediatore, qualora dovesse essere iscritto anche nell’albo dei CTU, dovrà svolgere l’attività di mediazione con intento compositivo e negoziale, astenendosi da valutazioni e da altre attività precluse al mediatore familiare dal suo codice deontologico.

    Milano, 10 settembre 2007

     

    Mediazione Penale per adulti e riparazione

    Mediazione Penale per adulti e condotte riparatorie

    Pratiche del Centro di Mediazione Penale di Studio IRIS.

    Il D.lgs 274/2000, attuativo dell’art. 14 della Legge delega 468/99, concretizza, nel nostro ordinamento, un nuovo modello di giustizia penale, ispirato a principi e preordinato ad obiettivi profondamente diversi da quelli tipici del sistema penale tradizionale. L’intervento del legislatore del 2000, lungi dal configurarsi, almeno nelle intenzioni esplicitate, come mero tentativo di alleggerire il carico di lavoro degli operatori giudiziari, mira chiaramente a definire una nuova strategia di gestione del reato, seppur espressivo di conflittualità “minore”, nuovi strumenti per la composizione del conflitto da crimine, dispositivi ascrivibili organicamente proprio al modello della Giustizia riparativa.” (Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità)
    E’ quindi possibile rinunciare alla obbligatorietà dell’ azione penale nei reati a querela della persona offesa, mentre il riconoscimento, anche ai fini processuali, degli esiti della attività di mediazione è disciplinato dal D.Lgs. 274/2000 sulla competenza penale del Giudice di Pace. Ottimo contributo in tal senso lo troviamo in Linee guida sulla mediazione penale di Filomena Terenzi pubblicato su http://www.ristretti.it/areestudio/territorio/opera/documenti/giustizia/Terenzi.htm
    Le misure individuate dall’ordinamento al Giudice di Pace per promuovere e realizzare la conciliazione sono di tre tipi:
    1) misure strettamente sanzionatorie non detentive (le prestazioni di attività non retribuite a vantaggio della comunità ex art. 54, l’obbligo di permanenza domiciliare ex art. 53 e misure prescrittive specifiche tipo pena pecuniaria)
    2) misure conciliativo-mediatorie (la mediazione ex art 29 co. 4 finalizzata alla remissione della querela)
    3) misure riparative (le condotte riparatorie “estintive” del reato ex art 35)
    A queste misure, va aggiunta la possibilità ex art. 34 dell’esclusione di procedibilità per particolare tenuità del fatto, istituto mutuato dal processo minorile (art 27 D.P.R. 448/88).
    Studio IRIS, quale Centro di Mediazione Penale e Spazio di Ascolto per le Vittime operante sull’intero territorio della Basilicata, realizza percorsi di mediazione penale vittima-autore di reato, non solo in ambito minorile (su invio dei Servizi Territoriali Minorili lucani) ma anche in ambito adulti ex art. 29 e 35 D.Lgs. 274/2000.
    Ai sensi dell’art. 29 “Il giudice, quando il reato è perseguibile a querela, promuove la #conciliazione tra le parti. In tal caso, qualora sia utile per favorire la conciliazione, il giudice può rinviare l’udienza per un periodo non superiore a due mesi e, ove occorra, può avvalersi anche dell ‘attività di mediazione di centri e strutture pubbliche o private presenti sul territorio.
    In ogni caso le dichiarazioni rese dalle parti nel corso dell’attività di conciliazione non possono in alcun modo essere utilizzate ai fini della deliberazione”.
    Il Giudice di Pace, infatti, quando il reato è perseguibile a querela, può promuovere la mediazione tra le parti in conflitto al fine della conciliazione, inviando il caso ad appositi qualificati centri di mediazione esterni all’ apparato giudiziario.
    E’ chiaro che non tutti i casi possono essere inviati in mediazione; nei casi in cui le parti non desiderino assolutamente chiarirsi e risolvere il conflitto generato dal reato, ma preferiscono limitarsi a riparare materialmente gli effetti dannosi del reato con un semplice risarcimento, il Giudice può fare a meno di inviare il caso al Centro di Mediazione.
    Il Centro di Mediazione Penale di StudioIRIS, alla ricezione dell’ invio del caso da parte della Cancelleria del Giudice di Pace, in conformità all’art. 29 co. 4 ex D.Lgs 274/2000, protocolla il caso nel Registro delle Mediazioni Penali e si attiva tempestivamente per dare avvio all’iter di mediazione.
    L’art. 35 del decreto legislativo 28 agosto 2000, che riconosce alla “condotta riparativa” realizzata prima del giudizio, efficacia estintiva del reato, recita poi : “Il Giudice di pace, sentite le parti e l’eventuale persona offesa, dichiara con sentenza estinto il reato, enunciandone la causa nel dispositivo, quando l’imputato dimostra di aver proceduto, prima dell’udienza di comparizione, alla riparazione del danno cagionato dal reato, mediante le restituzioni o il risarcimento, e di aver eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato. Il Giudice di pace pronuncia la sentenza di estinzione del reato di cui al precedente comma solo se ritiene le attività risarcitorie e #riparatorie idonee a soddisfare le esigenze di riprovazione del reato e quelle di prevenzione”.
    Prima dell’udienza di comparizione, l’autore di reato può quindi dimostrare di essersi impegnato a riparare il danno causato, nelle forme del risarcimento o della restituzione, evitanto gli effetti pregiudizievoli del reato.
    I Mediatori di Studio IRIS, impegnati nell’attività di mediazione penale, sono professionisti altamente qualificati formatisi con master di alta formazione in mediazione penale presso Studio IRIS ed in continuo aggiornamento in materia di mediazione e giustizia riparativa.
    La formazione proposta da Studio IRIS per la specializzazione dei mediatori in materia penale è effettuata secondo le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa (No.R (99)19, 15 Settembre 1999) ed i Basic Principles sull’uso dei programmi di giustizia riparativa nell’ambito penale (ONU 2000), relative alla qualificazione della figura del mediatore in ambito penale. Durante il percorso formativo i futuri Mediatori hanno anche l’opportunità di effettuare un training nel Servizio di Mediazione prima di intraprendere l’attività di mediazione vera e propria; le attività espereziali proposte ed il lavoro su case studies consentono ai futuri mediatori di acquisire un alto livello di competenza nella gestione del conflitto e nel lavoro con vittime ed autori di reato, anche grazie alla possibilità di operare, in affiancamento ad un mediatore esperto, nello Sportello di Ascolto per le Vittime.
    Gli approfondimenti proposti sull’ uso degli strumenti operativi della giustizia riparativa (mediazione autore-vittima, mediazione indiretta e/o allargata, victim empathy groups, family conference group, riparazione), parte integrante del percorso specialistico dei Mediatori Penali di Studio IRIS, consentono di poter contribuire, anche nel panorama nazionale, al riconoscimento ed alla valorizzazione delle buone pratiche di mediazione e riparazione, oltre che all’elevarsi della qualità e della quantità dei servizi disponibili.
    La mediazione si impone, oggi più che mai, come sfida educativa nelle relazioni e strumento di prevenzione della violenza, con l’ambizione di voler segnare un passaggio epocale dall’ottica del giudizio e pre-giudizio all’ottica del sostegno che restituisce dignità e responsabilità. Una qualificata formazione dei mediatori è ormai indispensabile per poter contribuire alla crescita del capitale umano di una comunità. La qualità del servizio di mediazione erogato al cittadino è data dalla qualità della formazione acquisita dal mediatore, dalla qualità delle attività di aggiornamento professionale, dall’organizzazione interna del servizio, dall’efficacia ed efficienza nella gestione dei percordi di mediazione e dalla ricerca-azione costante per lo sviluppo di buone pratiche.

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    Studio IRIS cerca aspiranti Mediatori Penali e Familiari

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    Studio IRIS seleziona aspiranti Mediatori Penali e Familiari per la nuova edizione del master in partenza a Potenza.

    Nell’ ambito del progetto pilota VISION PER LA COSTRUZIONE DI COMUNITA’ ETICAMENTE RESPONSABILI, Studio IRIS ha presentato le nuove edizioni del master finalizzato a formare mediatori penali e familiari altamente qualificati che sappiano affrontare le sfide del mondo del lavoro nell’ ambito della Mediazione e Giustizia Riparativa.
    Studio IRIS (Centro di Formazione e Mediazione dei conflitti) ricerca e seleziona ASPIRANTI MEDIATORI PENALI e FAMILIARI, anche senza esperienza nel campo, ma con titolo di Laurea, almeno triennale, in materie umanistiche (Scienze del Servizio Sociale, Psicologia, Giurisprudenza, Sociologia, Scienze dell’Educazione, Filosofia,ecc…) e tanta motivazione, che vogliano investire il proprio futuro professionale in un percorso di alta formazione per acquisire i titoli di *MEDIATORE DEI CONFLITTI-MEDIATORE PENALE-MEDIATORE FAMILIARE*.

    Il MASTER IN MEDIAZIONE DEI CONFLITTI-SPECIALIZZAZIONE IN MEDIAZIONE PENALE E FAMILIARE di Studio IRIS, consente di diventare Mediatore dei conflitti, Mediatore Penale (ambito minori e adulti) e Mediatore Familiare con un unico percorso formativo altamente qualificato, che garantisce Tirocinio, Stage, Project Work e Supervisione ed offre l’opportunità di usufruire di una significativa expertise professionale.

    Il master si struttura su due anni accademici: il 1° anno prevede un totale di 350 ore di formazione per conseguire il titolo base diMEDIATORE DEI CONFLITTI e quello specialistico di MEDIATORE PENALE(Mediazione Penale -ambito minori e adulti- e Giustizia Riparativa, Project Work, Stage, Tirocinio in Mediazione Penale); il 2° anno prevede un totale di 350 ore di formazione per conseguire il titolo specialistico di MEDIATORE FAMILIARE (tra formazione, Project Work e Tirocinio in Mediazione Familiare).
    Il Master si articola in moduli “formula week end” che si svolgono, una volta al mese, nelle giornate di venerdi e sabato o sabato e domenica (orario: 9.00-14.00/15.00-20.00); prevede e garantisce lo svolgimento del tirocinio in mediazione familiare e penale, lo stage e l’esclusivo Project Work presso Studio IRIS, struttura formativa e già centro di mediazione familiare, penale e civile, spazio di ascolto per le vittime, sede del progetto pilota del GIARDINO dell’ARTE della MEDIAZIONE, Atelier di EducAzione alla Pace, oltre che Organismo di Mediazione ed Ente di Formazione accreditato al Ministero della Giustizia. 

    In ossequio a qualificati Standard Formativi, la formazione dei mediatori penali è effettuata secondo le recenti Raccomandazioni del Consiglio d’Europa ed i Basic Principles sull’uso dei programmi di giustizia riparativa nell’ambito penale (ONU 2000), e la formazione in mediazione familiare è effettuata secondo le norme di accreditamento A.I.Me.F. Associazione Italiana Mediatori Familiari e gli standard del Forum Europeo per la Ricerca e la Formazione in Mediazione Familiare.

    I Mediatori hanno l’opportunità di effettuare un training nel Servizio di Mediazione prima di intraprendere l’attività di mediazione e di acquisire un alto livello di competenza nella gestione del conflitto e nel lavoro con vittime ed autori di reato.

    Il MASTER si svolge presso la sede di Studio IRIS nella suggestiva location interna al Giardino dell’Arte della Mediazione, in Viale dell’Ateneo Lucano n.3.

    DESTINATARI
    Possono accedere al Master tutti i laureati in materie umanistico-giuridiche (anche con laurea triennale). Possono accedere al Master frequentando il solo 1° anno accademico di specializzazione in mediazione penale, tutti i Mediatori Familiari che hanno conseguito il relativo titolo a seguito di master o corso accreditato da A.I.Me.F. o da altra associazione di categoria e che vogliono conseguite il titolo di Mediatore Penale (ambito minorile e adulti) e/o approfondire la formzione professinale secondo l’approccio metodologico della mediazione umanistica della Prof.ssa Morineau e dei nuovi spazi elaborati dalla Dott.ssa Genzano.
    Numero massimo partecipanti: 18 (di cui 5 riservati ai Mediatori Familiari iscritti ad A.I.Me.F.)

    Perchè il MASTER IN MEDIAZIONE DEI CONFLITTI-Specializzazione in Mediazione Penale e Familiare di Studio IRIS si distingue da tutti gli altri percorsi formativi nel panorama nazionale?

    Almeno 12 motivi (quanti sono i mesi dell’ anno!) …per non perdere l’opportunità di sceglierlo:
    1) eccellenza dei formatori, tutti altamente qualificati ed esperti nella materia
    2) tutti i formatori in mediazione sono MEDIATORI familiari o penali con grande esperienza sul campo ed in attività
    3) conseguimento di 3 titoli (mediatore di conflitti, mediatore penale, mediatore familiare) in unico percorso formativo pratico-esperenziale, con metodolgie formative e di apprendimento altamente innovative ed efficaci, con un notevole risparmio di costi e tempi
    4) accreditamenti e patrocini ottenuti, altamenti qualificanti la formazione (Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile, Unione Nazionale Camere Minorili, Garante Regionale dell’ Infanzia e dell’ Adolescenza di Basilicata, Ordine degli Avvocati di Potenza, Ordine degli Avvocati di Roma, A.I.Me.F. Associazione Italiana Mediatori Familiari,ecc..)
    5) materiale di studio ed approfondimento innovativo e frutto di ricerche scientifiche, anche inedite, su metodologie e pratiche
    6) esclusivo e ricco kit in dotazione (libri, chiavetta usb, cartellina, segnalibri, penne, block notes,ecc..) e fruizione dei contenuti anche on line con accesso area riservata sul sito
    7) sede di svolgimento accogliente, dotata di tutti i comfort, con aula moderna e attrezzata (anche con pc, stampante, connessione wi-fi), facilmente raggiungibile anche con il trasporto pubblico
    8) Tirocinio pratico garantito in mediazione penale e familiare presso il Centro di Mediazione e lo Sportello di Ascolto per le Vittime di Studio IRIS (sede Potenza)
    9) Project Work di 160 ore con esperienze guidate anche nel GIARDINO dell’ARTE della MEDIAZIONE e/o partecipazione a progetti nazionali + 130 ore di ricerca con possibilità di pubblicazione a cura di Studio IRIS
    10) partecipazione gratuita alla Summer School di Studio IRIS e alla IRIS Community of Practice (Comunità di Pratica e gruppi di ricerca con specifici campi tematici)
    11) Supervisione didattica
    12) possibilità di iscrizione diretta a Studio IRIS come mediatore penale e familiare e possibilità di iscrizione diretta all’ A.I.Me.F. (Associazione di categoria dei mediatori familiari riconosciuta dalla legge 4.2013) senza ulteriore esame nazionale di ammissione

    La spendibilità del titolo dipende dalla professionalità acquisita ….

    ISCRIVITI SUBITO! Invia il Tuo CV a  info@mediazioneiris.com  oppure chiama il 328.8779192 e richiedi un colloquio informativo/conoscitivo con il Direttore del Master.
    Inaugurazione Master: Gennaio 2016

    STUDIO IRIS soc. coop. Centro di Formazione e Mediazione dei Conflitti
    Centro di Mediazione Penale | Spazio di ascolto per le vittime | Atelier di EducAzione alla Pace e  gestione etica del cambiamento

    Organismo di Mediazione accreditato al Ministero della Giustizia iscritto al num. 781 del Registro Organismi
    Ente accreditato al Ministero della Giustizia ed iscritto al num. 341 dell’ Elenco degli Enti di Formazione per Mediatori
    Viale dell’Ateneo Lucano n.3, 85100 Potenza (Italia)| Altra sede: Roma
    Tel. 328.8779192 – 329.4178069 – Fax 0971.1940606
    Email: info@mediazioneiris.com – Pec: studioiris.adr@pec.it – Skype: studioiris.mediazione
    Corso-di-Perfezionamento-in-Art-Counseling-Umanistico-Vittimologico

    Corso di Perfezionamento in Art Counseling Umanistico Vittimologico

    Corso di Perfezionamento in Art Counseling Umanistico Vittimologico

    Corso di Perfezionamento in Art Counseling Umanistico Vittimologico

    SAVE THE DATE EVENTS | Studio IRIS è lieta di annunciare le nuovi edizioni 2016 del Corso di Perfezionamento in Art Counseling Umanistico Vittimologico, che si svolgeranno nelle sedi di Milano, Roma e Potenza.

    Il Corso è finalizzato a formare professionisti altamente qualificati  nella relazione d’aiuto con le vittime di reati e violenze, abusi e maltrattamenti; si rivolge infatti a quei professionisti che lavorano o vorrebbero lavorare (nei settori pubblico e privato) a diretto contatto con vittime, e che desiderano approfondire la formazione  professionale, sotto l’aspetto della relazione d’aiuto ad approccio umanistico-creativo nell’ambito criminologico e della Giustizia Riparativa. 
    E’ particolarmente indicato come percorso di perfezionamento e/o aggiornamento professionale per: counselors e professionisti della relazione d’aiuto, mediatori familiari, sociali, culturali e penali, assistenti sociali, avvocati, medici, operatori di centri di ascolto ed accoglienza, educatori, operatori di Polizia, operatori di sportelli/centri di ascolto e accoglienza vittime.

    L’ Art Counseling Umanistico è un potente strumento di crescita personale e di trasformazione delle emozioni distruttive in consapevole opportunità espressiva; si concretizza infatti in un’attività maieutica che utilizza la potenza espressiva dell’arte e la creatività come strumento auto-rigenerativo e auto-riparativo.

    L’ Art Counseling Umanistico, nella pratica della relazione d’aiuto con le vittime, consente, attraverso l’utilizzo di metafore, oggetti-mediatori ed il linguaggio simbolico dell’arte, di accogliere la persona nella sua completezza, di aiutarla nell’esplorazione delle sue emozioni, di aprire uno spazio di consapevolezza,riconoscimento e rigenerazione.

    Le caratteristiche fortemente innovative del corso in Art Counseling Umanistico Vittimologico sono rappresentate da:

    1. a) un’ azione formativa “teorico-pratica” che fa incontrare, in perfetta armonia e funzionalità, l’art counseling, la mediazione umanistica e la vittimologia
    2. b) un’azione formativa svolta da professionisti altamente qualificati che operano quotidianamente sul campo, in ambito criminologico, penalistico, processualpenalistico e psico-sociale, a diretto contatto con le vittime ed il loro dolore
    3. c) buone pratiche ed una significativa casistica, per poter operare concretamente a sostegno delle vittime
    4. d) l’ erogazione della formazione in modalità mista (formazione in aula -in soli 2 week end- + modalità e-learning) finalizzata alla conciliazione tempi-spazi di impegni personali e professionali

    Corso a numero chiuso: partecipanti min/max 12-30

    Costo: 490 euro + iva

    Il corso ha una durata complessiva di 100 ore di formazione (di cui 46 ore in aula, 40 ore di ricerca e 14 ore in e-learning). La formazione in aula si articola in 2 moduli “formula week end” in presenza che si svolgono nelle giornate di venerdi (ore 14.00/19.00), sabato e domenica (9.00-13.00/14.00-19.00).

    CALENDARIO sedi e date:

    MILANO -Stazione Centrale

    22-23-24 Gennaio 2016

    19-20-21 Febbraio 2016

    ROMA – Via Cernaia n.14/b (nei pressi delle Terme di Diocleziano e stazione Termini)

    29-30-31 Gennaio 2016

    4-5-6 Marzo 2016

    POTENZA – Viale dell’Ateneo Lucano n.3 (adiacente al Campus Universitario)

    18-19-20 Marzo 2016

    1-2-3 Aprile 2016

    Per maggiori info: 328.8779192  – info@mediazioneiris.com – www.mediazioneiris.com

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    Master in Mediazione Penale e Familiare

    Master in Mediazione Penale e FamiliareIl 30 Gennaio 2016 alle ore 9.30 presso la sede di Studio IRIS a Potenza, verrà inaugurata la nuova edizione del”Master in Mediazione dei Conflitti – Specializzazione in Mediazione Penale e Familiare” di Studio IRIS che consente, in un unico percorso formativo, di conseguire 3 titoli: Mediatore dei Conflitti |Mediatore Penale |Mediatore Familiare.

    Il master, unico in Italia nel suo genere, vanta un team di docenti/formatori altamente qualificati, composi da rappresentanti della Giustizia Minorile, Ricercatori, Professori universitari, professionisti esperti Mediatori con grande esperienza anche nella formazione, che hanno come mission non solo il trasferimento di conoscenze, competenze ed esperienze, ma anche l’essere testimoni privilegiati e promotiri cre-attivi di un cammino di ricerca-azione.
    Il Master si propone come laboratorio di costruzione di elevata professionalità; ha ottenuto l’accreditamento presso l’ A.I.Me.F. Associazione Italiana Mediatori Familiari e presso l’ Ordine degli Avvocati di Potenza, anche ai fini della formazione professionale continua degli avvocati; ed inoltre ottenuto il patrocinio del Ministero della Giustizia-Dipartimento Giustizia Minorile, dell’Unione Nazionale Camere Minorili e del Garante Regionale Infanzia e  Adolescenza di Basilicata.
     
    STRUTTURA E DURATA
    Il master si struttura su due anni accademici: il 1° anno prevede un totale di 350 ore di formazione per conseguire il titolo base di MEDIATORE DEI CONFLITTI e quello specialistico di MEDIATORE PENALE (Mediazione Penale -ambito minori e adulti- e Giustizia Riparativa) compresi Project Work, Stage, Supevisione didattica, Tirocinio; il 2° anno prevede un totale di 350 ore di formazione per conseguire il titolo specialistico di MEDIATORE FAMILIARE, comprensi Project Work, Supervisione didattica e Tirocinio.
    Il Master prevede e garantisce lo svolgimento del tirocinio in mediazione familiare e penale, lo stage e l’esclusivo Project Work presso Studio IRIS, struttura formativa e già centro di mediazione familiare, penale e civile, spazio di ascolto per le vittime, sede del progetto pilota del GIARDINO dell’ARTE della MEDIAZIONE, Atelier di EducAzione alla Pace, oltre che Organismo di Mediazione ed Ente di Formazione accreditato al Ministero della Giustizia.

    DESTINATARI
    Possono accedere al Master tutti i laureati in materie umanistico-giuridiche (anche con laurea triennale). Possono accedere al Master frequentando il solo 1° anno accademico di specializzazione in mediazione penale, tutti i Mediatori Familiari che hanno già conseguito il relativo titolo a seguito di master o corso accreditato da A.I.Me.F. o da altra associazione di categoria e che vogliono qundi conseguite il titolo di Mediatore Penale (ambito minorile e adulti) e/o approfondire la formazione professinale secondo l’approccio metodologico della mediazione umanistica della Prof.ssa Morineau e dell’innovativo approccio elaborato dalla Dott.ssa Genzano.
    Numero massimo partecipanti: 18 (di cui 5 riservati ai Mediatori Familiari iscritti ad A.I.Me.F.)

    OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI
    Il Mediatore di conflitti è un costruttore di pace nelle relazioni; egli può operare come libero professionista in equipè in ambito sociale, culturale, scolastico o come esperto di gestione dei conflitti presso enti pubblici e privati e nel mondo del terzo settore. Il Mediatore dei conflitti è destinato a diventare figura di riferimento anche per le amministrazioni pubbliche nell’ambito dei processi partecipativi e decisionali che riguardano la cittadinanza  e le politiche sociali tutte.
    Il Mediatore Penale può svolgere l’attività di mediazione (in ambito minorile e adulti) presso centri/uffici (pubblici o privati) di Mediazione Penale e/o Giustizia Riparativa riconosciuti dal Ministero della Giustizia, ma con spazi e sedi autonome rispetto ai Servizi della Giustizia. In ambito minorile, gli spazi normativi in cui si realizzano le esperienze di mediazione penale si individuano nel D.P.R. 448/88 e, più precisamente, nell’ambito delle indagini preliminari (art.9) durante l’udienza preliminare o nel dibattimento (art.27), nell’attuazione della sospensione del processo e messa alla prova (art.28), nell’applicazione delle sanzioni sostitutive della semidetenzione o della libertà controllata. Inoltre, la mediazione penale può essere realizzata anche in fase di esecuzione penale, nell’ambito della misura alternativa alla detenzione riferita all’art. 47 della L.354/75  su invio del Giudice di Pace ex art. 29 D.Lgs. 274/2000. L’introduzione anche per gli adulti dell’istituto della messa alla prova (ex Lege 67/2014) consente di realizzare la mediazione penale e promuovere forme di riparazione globale dell’offesa e/o di Giustizia Riparativa, individuando soluzioni alternative al carcere e, allo stesso tempo, deflattive del processo.
    Il Mediatore Familiare può lavorare, da solo o in co-mediazione, come libero professionista, o presso cooperative sociali, associazioni, studi professionali o nei Servizi Sociali Territoriali (in alcune regioni sono attivati sportelli e/o centri pubblici di consulenza/mediazione familiare). La mediazione familiare fa ingresso nel nostro ordinamento con la Legge n. 285/1997 contenente “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” nel cui ambito è stato previsto all’art. 3, lett.a che la “realizzazione di servizi di preparazione e di sostegno alla relazione genitori-figli, di contrasto della povertà e della violenza, nonché di misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo assistenziali” “possono essere perseguite, in particolare attraverso […] servizi di mediazione familiare e di consulenza per famiglie e minori al fine del superamento delle difficoltà relazionali”(art.4,lett.i). Successivamente si è parlato di centri di mediazione familiare con la Legge n. 154/2001 che ha inserito nel codice civile l’art. 342 ter regolante gli ordini di protezione. La mediazione familiare è altresi prevista alla Legge 54/2006 intervenuta in modo incisivo sulla materia relativa ai rapporti genitori-figli nell’ambito della cause di separazione e diisrzio, introducendo il c.d. affido condiviso unitamente all’esercizio della responsabilità genitoriale.
    Il Master si svolgerà a Potenza con inaugurazione il 30 Gennaio 2016.
    COSTI DI PARTECIPAZIONE
    Il costo complessivo del Master per l’intero biennio è di 4200 euro + iva e comprende:
    • partecipazione a tutte le attività didattiche ed esperenziali (indoor e outdoor)
    • materiale didattico, dispense, bibliografia, kit (cartellina, chiavetta usb da 4 GB, block notes, penne, segnalibri, gadget,ecc…)
    • accesso ai servizi della sala formazione (connessione wi-fi gratuita, uso pc, stampante,ecc..)
    • accesso ai servidi di Studio IRIS (accesso area riservata sul sito con download del amteriale, prestito livbri biblioteca, visione filmati e video didattici, ricerca materiale di studio e approfondimento, ecc…)
    • supervisione didattica, assistenza e consulenza on line
    • assicurazione per le attività formative e di tirocinio
    • tirocinio in mediazione penale e familiare (80 ore), workshop (10 ore), Project Work (160 ore)  con esperienze guidate nel Giardino dell’Arte della Mediazione e/o partecipazione a progetti nazionali, attività di ricerca (130 ore) con possibilità di pubblicazione
    • partecipazione alla Summer School CREATIVE MEDIATION OF CONFLICTS, al progetto Viaggi Di-Versi, alle attività sperimentali del Teatro-Mediazione e alla IRIS Community of Practice
    • partecipazione all’esame finale con osservatore A.I.Me.F.
    • rilascio attestato finale su pergamena
    • certificazione aventuali crediti formativi per avvocati ai fini ella formazione professionale continua
    • possibilità di usufruire delle agevolazioni per pernottamenti e pasti presso le strutture covenzionte con Studio IRIS
    • possibilità di iscrizione diretta a Studio IRIS come mediatore penle e familiare
    • possibilità di iscrizione diretta ad A.I.Me.F. (Associazione Italiana Mediatori Familiari iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico quale associazione di categria che rilascia attestato di qualità ai sensi della Legge 4/2013) senza ulteriore esame nazionale di ammissione
    Il costo del Master per il corsista già Mediatore Familiare che frequenta il solo 1° anno accademico per conseguire il titolo di Mediatore Penale è di 2200 euro + iva.
    In entrambi i casi, il pagamento è possibile:
    – in unica rata
    – in 4 rate (2 rate ad anno accademico)
    – in rate mensili (1 rata al mese per tutta la durata del master)

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